“Città Materna” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Corpo come tempio” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Semele et Zagreus” © Monica Maria Seksich (2007-2016).
“Baubò” © Monica Maria Seksich (2008-2016).
“Numerologia” © Monica Maria Seksich (2008-2016).
“Ofione” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Dance Balance” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Dragone” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Pasifae” © Monica Maria Seksich (2008-2016).
“Mater Captiva” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“L’oasi” © Monica Maria Seksich (2012-2016).
“Laguna Sacra” © Monica Maria Seksich (2008-2016).
“Medusa” © Monica Maria Seksich (1999-2016).
“Le tre grazie” © Monica Maria Seksich (2005-2016).
“Les Oiseaux” © Monica Maria Seksich (2001-2016).
“Le Sacre – omaggio a Igor Strawinsky” © Monica Maria Seksich (2001-2016).
“La valigia di Sophia” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Afrodite” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Ares” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Chrono” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
“Persefone” © Monica Maria Seksich (2006-2016).
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Mostra “Città Materna” Palazzo Farnese di Ortona, 2011
Città Materna (2006-2011) è un collettivo artistico che nasce nel 2006 a Torino con l’intento di far propria una visione dell’arte come cura femminile dell’anima e non come catarsi.
In questo senso si pone lontano dai cliché imposti dal mercato e crede che gli artisti siano i precursori e i sostenitori di nuove idee e non semplicemente gli osservatori critici dei modelli culturali comunemente condivisi.
Liberamente ispirata dagli studi di Marija Gimbutas sulla pacifica civiltà matriarcale della Antica Europa e da tutti coloro che hanno ridefinito il femminile in una forma di corrispondenza tra il corpo delle donne e quello della Terra, Città Materna vuole essere un luogo creativo e divulgativo teso a diffondere i concetti che possono sostenere un cambiamento verso una società paritaria e gilanica.
In quest’ottica l’indagine sulla struttura del linguaggio e sugli archetipi primordiali, si rivela un passo necessario alla comprensione del passato che è alla radice del nostro essere, per dare forma nuova al futuro.
Gli artisti di Città Materna
Cecilia Marchese/Cecile Dossogne/Monica Seksich/Morena Luciani/Marco Mancin/Giuseppe Villani/Simona Guardamagna/Cecilia Marchese/Stefania Bisacco/Barbara Zanoni
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